Pubblicato da Giacomo - 30/04/10 alle 11:04:54 am
L’euro si è svegliato dopo un pesante hangover e con voglia di recuperare il terreno perduto a inizio settimana. Il mal di testa degli investitori che puntavano sulla monta unica è principalmente dovuto ai PIIGS e ai diversi rating negativi che S&P ha deciso di elargire questa settimana. Una generosità -quella di S&P– che aumenta come non mai i dubbi sulla sostenibilità di una zona euro con differenze interne importanti. D’altro canto, laddove le economie dell’euro-periferia hanno bisogno dell’Euro per recuperare la stabilità (nel caso della Grecia per non andare in default) i principali motori della zona euro come la Germania non sembrano tanto convinti di una sostenibilità a lungo termine di questa fiaba della cicala e la formica.

Infatti per l’euro le economie come quella ellenica o l’andazzo di quella spagnola e portoghese si dimostrano catastrofiche. Chiamarle cicale o maialini fa lo stesso. Il fatto è che l’euro toccava mercoledì un minimo di 12 mesi 1,3115 e oggi vediamo il rimbalzo sopra l’1,3300. Il dollaro invece vedrà molto presto una beneficiosa decisione della FEd di alzare i tassi d’interesse per difendersi al più presto da uno Yen che potrebbe “liberarsi” nei prossimo anni e diventare la nuova lingua coinè dei mercati Forex. Ma queste è un’altra battaglia.
Pubblicato da Giacomo - 30/04/10 alle 01:04:04 am
I bond ellenici non contagiano l’Italia e cala la tensione sui mercati dopo l’ipotesi di un possibile contagio dalla Grecia agli altri paesi del Sud Europa. L’Italia in particolare registra il successo dell’asta dei Btp e Cct, andati esauriti con un buon flusso di domande. L’emissione di ieri, malgrado l’Italia non sia stata colpita dal taglio del rating come Spagna e Portogallo e non abbia all’orizzonte simili decisioni da parte delle agenzie, rappresentava il primo test per i paesi ‘periferici’ dell’area euro i PIIGS.

Pubblicato da Giacomo - 30/04/10 alle 12:04:37 am
Attenzione alla stima del Pil Americano del secondo trimestre e ai dati italiani che vengono in batteria: tasso disoccupati in Italia, prezzi al consumo provvisori di aprile, Prezzi alla produzione marzo.

Giappone
- Produzione industriale marzo (0:50)
- Tasso disoccupazione marzo (0:50)
- Prezzi al consumo marzo (0:50)
- Spese famiglie (0:50)
Germania
- Vendite ingrosso 1° trimestre (8:00)
Francia
- Prezzi produzione marzo (8:45)
Italia
- Prezzi alla produzione marzo (10:00)
- Prezzi al consumo provvisori di aprile (11:00)
- Occupati e disoccupati marzo (12:00)
UE
- Stima Flash su inflazione aprile (11:00)
- Tasso disoccupazione marzo (11:00)
Usa
- Pil 1° trimestre 2° stima (14:30)
- Costo lavoro 1° trimestre (14:30)
- PMI Chicago aprile (15:45)
- Fiducia consumatori aprile (15:55)
Pubblicato da Giacomo - 29/04/10 alle 05:04:14 pm
L’ultima volta che abbiamo parlato del Cambio Rublo Euro 2010 è stato in questi termini:
Tuttavia da pochi mesi il Rublo sembra attirare di nuovo l’attenzione degli investitori. A Dicembre 2009 la valuta toccava un tetto Massimo in 9 mesi. Un esempio chiaro di valuta emergente legata innanzitutto alla recupero dell’economia russa che inizierà un 2010 con una progressiva uscita dalla forte crisi del 2009.
Anche la politica monetaria russa sembra sostenere un rublo più forte e diverse volte le sfere del Kremlino hanno pubblicamente espresso il loro scontento verso un dollaro eccessivamente apprezzato rispetto alla valuta russa.

Il simbolo del rublo: www.typophile.com
Per il 2010 le stime di crescita del governo russo sono aumentate di nuovo alla fine di aprile. L’espansione del Pil è stata rivista al rialzo (al 4% da 3,1%) e per il 2011 (3,5% da 3,4% con possibilità di aumentare di nuovo).
Il viceministro per l’Economia russo Andrei Klepach ha sostenuto che il ministero si aspetta un cambio del rublo un crescita contro il resto di valute di un 11,9% di media nel 2010 e una flessione del 4,7% nel 2011.
Il ritmo di recupero, ha detto Klepach, ci permetterà di superare un apprezzamento della nostra valuta superiore ai livelli precrisi.
Pubblicato da Giacomo - 28/04/10 alle 10:04:33 pm

Germania
- Occupazione 1° trimestre (8:00)
- Tasso disoccupazione marzo (10:00)
Spagna
- Stima flash inflazione aprile (9:00)
Ue
- M1, M2 e M3 marzo (10:00),
- Fiducia consumatori e clima affari aprile (11:00)
Italia
- Retribuzioni contrattuali marzo (10:00)
- Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese gen-feb (11:00)
Usa
- Richieste sussidi disoccupazione settimanali (14:30)
- Indice CFNAI marzo (14:30)
Data di pubblicazione: aprile 28, 2010
Categorie: Agenda
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Pubblicato da Giacomo - 28/04/10 alle 11:04:42 am
Il Cambio Dollari Euro è il cambio di valore della valuta statunitense con quella europea. Possiamo realizzare il cambio in due modi: un modo è quello virtuale, cioè tramite il web per conoscere semplicemente il valore delle valute americane in nostro possesso. Questo metodo –realizzato dai convertitori di valuta online– tiene in conto il tasso di scambio corrente per le due monete e questo a sua volta è soggetto a forti fluttuazioni nello spettro decimale. Le fluttuazioni provengono dai diversi attori del mercato –offerta e domanda- e la speculazione su queste fluttuazioni ha generato un mercato con delle regole tutte sue che viene chiamato Forex. D’altro canto se vogliamo cambiare i dollari in euro in modo fisico è molto facile. L’operazione è la stessa che online ma bisogna andare in banca.

Cambio Dollari Euro


Pubblicato da Giacomo - 28/04/10 alle 10:04:51 am
Il dollaro americano potrebbe subire forti impatti dopo la decisione della Federal Reserve (Fed) sui tassi d’interesse. Anche se le speculazioni su un possibile aumento dei tassi da parte della banca di Ben Bernanke sono elevate il consensus del mercato stima che il rialzo dei tassi non avverrà così presto. Vedi il cambio dollaro.

Un dollaro più forte. Cartoon: weakonomics.com
Il tasso –rimasto ai minimi storici da mesi sullo 0’25%– non cambierà sicuramente ma la Federal Reserve, scrive il Washington Post, sarà sicuramente più ottimista del solito . La riunione della Fed finisce e Bernanke, scrive il quotidiano “potrebbe annunciare una possibile data per il rialzo dei tassi visto che i dati dell’economia americana dimostrano un recupero forte”.
Pubblicato da Giacomo - 28/04/10 alle 06:04:56 am
L’Eurogruppo si riunirà il 10 maggio. E’ questa, con tutta probabilità, la data che porrà fine all’Odissea greca. Secondo indiscrezioni sempre più pressanti che filtrano dalle agenzie stampa i capi di stato e di governo si riuniranno a Bruxelles tra poco meno di due settimane per prendere una decisione chiara in merito agli aiuti da fornire alla Grecia. La data non è casuale perché segue, a un giorno di distanza, le elezioni per il governo del lander tedesco del Nord Reno Westfalia, il più popoloso e tra i più ricchi della Germania. Una casella importante per il governo di Angela Merkel. Infatti, in caso di sconfitta la Cdu rischia la maggioranza al senato federale. La regione è oggi governata da una coalizione composta da cristiano democratici (Cdu), cui è affidata la presidenza, e liberali del Fdp. Fino ad allora la pressione sui mercati – e sui cambi – sarà una costante, così come le resistenze di Berlino. Da un sondaggio del Die Welt emerge che la maggioranza dei cittadini è contraria al sostegno per la Grecia. Ma d’altro canto anche i greci non vogliono sentir parlare di aiuti internazionali, così come evidenzia un sondaggio appena diffuso dalla rete tv ellenica Mega.

L'eurogruppo. Foto: cdn.wn.com
Pubblicato da Giacomo - 28/04/10 alle 01:04:40 am

Oggi tutti attenti alla FED
ASIA
Australia
- Indice Prezzi al Consumo del primo semestre
Nuova Zelanda
- Decisione dei tassi d’iteresse della Reserve Bank of New Zealand
Giappone
EUROPA
Germania
- 9.00 Indice Prezzi al Consumo aprile
- Conferenza Euromoney a Berlino di Jürgen Stark del Consiglio Escutivo della Banca Centrale Europa
Spagna
- Vendite dettaglio marzo (9:00)
Lussemburgo
- Report stabilità finanziaria Banca Centrale Lussemburgo
Italia
- Fiducia delle imprese aprile
BCE
- Pubblicazione dell’Inchiesta sui prestiti bancari
Usa
- DECISIONE DEI TASSI D’INTERESSE DELLA FED
- Scorte petrolio settimanali (16:30)
Pubblicato da Giacomo - 27/04/10 alle 12:04:37 pm
Un convertitore dollaro euro torna fondamentale quando vogliamo viaggiare in Stati Uniti, comprare su ebay prodotti prezzati in dollari o negoziare scambi di valute. Prima di fondare il nostro proprio convertitore –che cambiodollaroeuro.com lancerà prima della fine di questo mese- proponiamo di visitare diversi siti per consultare convertitori dollaro euro in buone condizioni.
Non sempre un convertitore di valute è aggiornato con gli scambi correnti è potrebbe portarci a spiacevoli errori se non conosciamo i siti di riferimento per un buon convertitore. Prima di lanciarsi alla conversione in siti sconosciuti consigliamo ai nostri lettori di entrare per esempio in Yahoo o in BorsaItaliana per gli ultimi aggiornamenti sull’euro e il dollaro in tempo reale. Tutto questo prima che Cambiodollaroeuro.com lanci il suo convertitore. Perché per il Forex, ci siamo noi.

Bilancia euro dollaro. Immagine: dragonartz.files.wordpress.com