Borse europee in calo e crisi greca: quali pericoli per l’Italia?
Pubblicato da Salvatore - 21/06/11 alle 10:06:49 pmL’inizio di questa settimana ha visto un ribasso delle quotazioni europee e un dollaro più forte grazie al rialzo di Wall Street, infatti a New York, il Dow Jones sale dello 0,64% a 12.080,91 punti, il Nasdaq avanza dello 0,50% a 2.629,66 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,54% a 1.278,39 punti. Ma il problema critico riguarda la situazione in Grecia dove il rischio di una crisi azionaria potrebbe comportare per gli investitori dinamiche negative nel resto dell’Europa. Una schiarita sulla situazione greca si è avuta, comunque, nel tardo pomeriggio quando l’opposizione in Parlamento al governo socialista si è detta disponibile a votare il nuovo piano di tagli alla spesa pubblica, condizione senza la quale l’Eurogruppo non è disposta a dare il via libera alla nuova tranche di 12 miliardi di aiuti. E ora i mercati si attendono anche dall’Italia un segnale altrettanto forte: in ballo ci sono 40 miliardi di tagli che il ministro Giulio Tremonti dovrà far digerire alla maggioranza di centrodestra. Oltre che agli italiani. L’Italia “non è in pericolo”, ha precisato il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker dopo che in un’intervista 3 aveva parlato dell’Italia come di uno dei paesi che potevano soffrire le conseguenze di un default della Grecia: “Non credo che domani Italia e Belgio debbano tremare. Ho solo voluto mettere in guardia – ha spiegato oggi Juncker – contro azioni imprudenti che possano scatenare reazioni irrazionali da parte dei mercati”.
Ma sarà vero?!
FONTE: REPUBBLICA.IT